Contro la violenza sulla donna

Il 25 Novembre 2019 in occasione della “Giornata contro la violenza sulla donna” nell’ambito della progettazione di Educazione alla legalità, la nostra scuola ha voluto organizzare due incontri dibattito con esperti. Il primo al mattino rivolto agli alunni delle classi terze, il secondo al pomeriggio per il pubblico dei docenti e dei genitori, due importanti momenti per riflettere sulle cause del problema, ma anche per ascoltare delle importanti testimonianze.
A seguire due articoli scritti da alcuni alunni presenti agli incontri.

Il 25 novembre alle ore 10:00 presso l’aula “Giuseppina Raneri ” della nostra scuola è stata celebrata la Giornata contro la violenza sulla donna, per questo motivo tre professioniste, esperte in questo campo, sono venute a parlare dell’argomento analizzando il problema da tre punti di vista. La platea era composta da una folta rappresentanza di alunni delle classi terze. Ha iniziato la criminologa Francesca Passalacqua che ha parlato delle radici del problema del femminicidio, spiegando che nasce dalla tradizione della società patriarcale, dove è l’uomo a governare, le donne lavorano nell’ambito casalingo, crescono i figli e dipendono in tutto dai padri e poi dai mariti. Nonostante il passare de tempo e l’evolversi della società, alcuni uomini non riescono a superare questo modello, per questo il problema della violenza di genere è ancora diffuso, anzi la dottoressa Passalacqua dichiara con tristezza che siamo ben lontani dal superarlo. L’intervento della Dottoressa Francesca Di Mauro riguarda l’aspetto psicologico del problema, dopo un’aperta condanna della violenza in quanto tale anche se non viene esercitata nello specifico sulla donna, parla dei tipi di violenza che le donne subiscono. La violenza economica, quando alla donna viene impedito di accedere liberamente ai soldi di famiglia. La violenza psicologica, quando l’uomo tiene la donna nella paura, l’offende, la sminuisce. La violenza di origine religiosa, questo soprattutto nella cultura islamica, dove la donna gode di scarsi diritti può essere maltrattata, costretta a coprirsi con abiti pesanti, ripudiata per motivi futili. Ultima e più evidente la violenza fisica che troppe volte sfocia nel femminicidio. L’ultimo intervento è stato quello della signora Ketty Reitano responsabile del centro antiviolenza “Orchidea” che ha spiegato la funzione di questi centri che accolgono e aiutano le donne vittime di violenza, sostenendole economicamente, psicologicamente, legalmente offrendo loro rifugio e protezione. A conclusione degli interventi a noi alunni è stata data l’opportunità di fare domande, esporre riflessioni, mostrare il frutto del nostro lavoro. Un’occasione straordinaria per confrontarci e conoscere chi combatte in prima linea un problema così grave. Scritto da: L. Perillo e L. Sanfilippo III C

Giorno 25 Novembre alle ore 17:00 in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, all’interno dell’aula Giuseppina Raneri, della nostra scuola si è tenuta una conferenza su alcune tematiche legate all’argomento del femminicidio. L’incontro ha visto la partecipazione anche dei genitori, proprio perché la scuola vuole ampliare la sua offerta formativa. La conferenza si è aperta con il discorso della nostra dirigente scolastica Prof.ssa Sabrina Pettinato, che ha introdotto l’argomento e presentato gli esperti. Per prima ha parlato la criminologa dott.ssa Francesca Passalacqua,che ha descritto in modo sintetico ed efficace, che cosa si intende per violenza di genere e quali sono le “fasi” comuni a questo tipo di violenza. In successione, ha preso la parola la psicologa dott.ssa Valentina Riccioli che ha illustrato i meccanismi che coinvolgono sia le vittime che gli aggressori. In seguito è intervenuto l’avv. Gabriele Sorace che ha approfondito l’argomento dal punto di vista giuridico. L’avvocato rivolgendosi a tutte le donne presenti in sala,ha sottolineato che la legge è sempre dalla parte delle vittime e che oggi le donne possono essere più protette e tutelate rispetto al passato. Dopo gli interventi da parte degli esperti, hanno preso la parola le mamme di due giovanissime ragazze che hanno perso la vita tragicamente: la sig.ra Zizzo mamma di Laura e la sig.ra Squatrito mamma di Giordana. La signora Zizzo, ha raccontato la sua storia: sposata mamma di quattro figli, due maschi e due ragazze. il suo sembrava un matrimonio felice, ha perso la figlia uccisa dal marito. La sig.ra Vera Squatrito, è intervenuta testimoniando, la storia della figlia Giordana anch’essa giovanissima vittima di femminicidio, uccisa dal padre della sua bambina e ex compagno. L’incontro si è concluso con l’intervento della presidente del centro antiviolenza “Orchidea” di Nicolosi, signora Ketty Reitano. La conferenza ha visto una partecipazione di pubblico numerosa, e tanti sono stati i momenti di forte emozione. Attraverso incontri di questo tipo la scuola sottolinea ancora una volta il suo ruolo educativo contro tutti i tipi di violenza e la volontà di continuare progetti che possano rivolgersi oltre che a noi alunni anche ai genitori. Scritto da: Marzia Grillo Fabrizio Barbagallo II H