Gherardo Colombo

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Perchè è difficile rispettare le regole… A porre questa e tante altre domande sono stati gli alunni della scuola secondaria “Raffaello Sanzio” e a rispondere Gherardo Colombo, ex magistrato, noto per aver condotto inchieste importanti sul crimine organizzato, la corruzione, il terrorismo e la mafia. Ritiratosi dalla magistratura, il giudice ha iniziato a girare l’Italia in lungo e in largo per insegnare cosa vuol dire giustizia nelle scuole. Nessuna lezione in cattedra, Gherardo Colombo è entrato immediatamente in sintonia con gli alunni, stimolandoli, affascinandoli con una dialettica frizzante e con la semplice forza del ragionamento. L’autore del libro “Sei Stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini”, rispondendo alle domande degli alunni, ha spiegato i perchè delle regole, da dove nascono, come aiutano il nostro vivere civile. ”Le regole esistono e bisogna rispettarle – ha spiegato Colombo. La strada è lunga e faticosa per arrivare ad una società civile, ma possiamo farcela. In che modo potete riuscirci? Attraverso la cultura, pensando in modo diverso”.
“È importante avere le idee chiare, rendere i bambini protagonisti, offrire loro prospettive diverse in modo che possano scegliere e comprendere le conseguenze di queste scelte”. Agli alunni, invece, l’invito al rispetto della regole della Costituzione, “che sono state fatte perché ciascuno di noi sia rispettato. Rispettare la Costituzione è rispettare noi stessi e anche gli altri”. Colombo ha portato gli alunni a riflettere e a scoprire praticamente le differenze tra un paese con le regole e un paese senza regole. I ragazzi, che per un anno intero hanno partecipato al laboratorio di legalità, hanno  approfondito le  tematiche relative ai diritti e doveri. Le attività in classe e l’incontro con il dott. Colombo, ha  sottolineato la dirigente ,dott.ssa Castorina, sicuramente hanno  portato i nostri ragazzi  alla consapevolezza che valori quali la dignità, la libertà, la solidarietà, vanno perseguiti, conquistati e difesi prendendosi a cuore il miglioramento degli ambienti in cui essi stessi vivono. L’incontro è stato importante per i ragazzi, ma allo stesso tempo coinvolgente per gli adulti/educatori presenti, perché ha stimolato una riflessione sul ruolo dell’adulto, persona autorevole e con una forte integrità morale.